Pellegrinaggio degli uomini 2023 a Lugano
Per la quinta edizione del nostro pellegrinaggio degli uomini dell’Ordine di Malta, abbiamo scelto di visitare i nostri confratelli e amici in Ticino e, eccezionalmente quest’anno, di fare un pellegrinaggio “in città”. Eravamo una decina di cavalieri dell’Ordine e di membri e amici del Servizio Ospedaliero, celibi e sposati, giovani e anziani, con e senza figli, provenienti dai cantoni Ticino e Ginevra, Lucerna, Zurigo e San Gallo.
La maggior parte di noi ha attraversato il tunnel del Gottardo per raggiungere Lugano e ha trovato un sole splendente per la maggior parte del fine settimana. Dopo un caloroso benvenuto da parte del presidente della delegazione Giuseppe Botte, siamo stati accolti altrettanto calorosamente al seminario diocesano San Carlo (ex convento cappuccino San Giuseppe) dal suo rettore don Claudio Mottini. Oltre alla preghiera, all’adorazione, alla confessione e alla Messa nella cappella e alle lezioni in un’aula di studio, un amico di don Claudio e un rinomato chef della regione ci hanno preparato due pasti a base di specialità ticinesi, che ci hanno permesso di immergerci ancora di più nella cultura locale. Abbiamo anche avuto la fortuna di avere una visita guidata dal nostro confratello don Giorgio Paximadi alla sua chiesa Santa Maria degli Angioli, dove abbiamo potuto ammirare nei minimi dettagli e comprendere meglio l’affresco quattrocentesco di Bernardino Luini che ricopre il tramezzo di questa chiesa tipica dell’architettura gotica lombarda.
Agnell Rickenmann, abbiamo approfondito il tema dello “Spirito Santo nella nostra vita” in quattro tappe:
- Comprendo bene che cos’è lo Spirito Santo promesso da Gesù in Gv 16? Lo prego come parte della Santa Trinità? In questa prospettiva, abbiamo rivisto e proclamato il Credo niceno-costantinopolitano.
- Qual è il settimo dono dello Spirito Santo che non è menzionato nella traduzione di Isaia 11? Quali sono i doni per i quali vorrei pregare Dio?
- Nella sua enciclica Dominum et vivificantem, Papa Giovanni Paolo II parla del “fuoco del cielo”, dell'”Amore che agisce nella profondità del mistero pasquale, come fonte della potenza salvifica della Croce di Cristo, come Dono di vita nuova ed eterna”. Possiamo invocare lo Spirito Santo per trasformare le nostre sofferenze.
Lo Spirito Santo ricevuto dagli Apostoli nel Cenacolo ci permette di perdonare i nostri peccati e ci guida verso il Bene. - Grazie per la lettura e, agli uomini che ci leggono o che conoscete, ci auguriamo di camminare con voi nel 2024 per la sesta edizione. Ulteriori informazioni seguiranno presto.
Bertrand Lanxade